La carezza del poliziotto alla donna eritrea sgomberata, insieme ad altre centinaia di etiopi ed eritrei, da un palazzo romano di via Curtatone, nei pressi di piazza Indipendenza, e poi dall’area vicino a stazione Termini, dove in centinaia si erano accampati.
«Per me la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la campagna di denigrazione mossa contro le ong impegnate nei salvataggi in mare. Culminata in accuse di complicità con gli scafisti e tradotta nella pretesa governativa di sottometterle a vincoli non contemplati dal diritto internazionale né dai codici di navigazione…». Gad Lerner lascia il Pd e questo può anche non interessare a molti. Persone che mandano al diavolo il Pd e sbattono la porta ce ne sono molte. E una in più, anche se è un giornalista famoso, non cambia granché.
Nei primi 6 mesi del 2017 le Ong hanno effettuato il 35 per cento del totale delle operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale. Medici senza Frontiere da sola ha salvato e portato in sicurezza più di 16.000 persone.
Medici senza Frontiere non ha firmato il codice di condotta per le navi delle organizzazioni non governative, scritto dal governo italiano per regolamentare il soccorso dei migranti nelle acque internazionali a nord della Libia.
Proprio sul filo della frontiera il commissario ci fa fermare
su quella barca troppo piena non ci potrà più rimandare
su quella barca troppo piena non ci possiamo ritornare.
Pane e coraggio ci vogliono ancora per riparare questi figli dalle ondate del buio mare e le figlie dagli sguardi
che dovranno sopportare e le figlie dagli oltraggi
che dovranno sopportare.
Prima di leggere anche solo poche righe di questo pezzo vi chiedo di guardare il video qui sotto: è la testimonianza di una famiglia irachena, padre, madre e due gemellini, fuggiti, spiega il papà, per offrire ai bambini «una vita in un Paese senza guerra, senza sangue». La famiglia è ora bloccata, come tantissime altre persone, a Lesbo, in Grecia, Europa.