Ci sono persone da cui impari cose importanti nei momenti più strani della tua vita.
Una notte di un gennaio gelido del 1995 stavo tornando a Sarajevo insieme a due cooperanti di un’organizzazione umanitaria. Avevamo lasciato un ospedale di un piccolo paese della Repubblica serba di Bosnia (che non è la Serbia ma l’entità serba della Bosnia Erzegovina), dove eravamo capitati a tarda sera perché l’ambulanza che avremmo dovuto consegnare nell’ambito di una campagna di aiuti promossa da Donna Moderna ci aveva seminato.