Succede che lo scrittore Aldo Nove commenti il suicidio del pensionato di Civitavecchia che ha perso i suoi risparmi nel crac di Banca Etruria con un post su Facebook: «Questa cosa di chi si suicida perché “ha perso tutti i risparmi” mi lascia raggelato. Da parte mia non ho mai “messo da parte” nulla e preso atto di questo credo che non mi suiciderò perché oggi devo vedere una bella ragazza, un ottimo musicista e imparare nuove forme di meditazione sul respiro. Che cazzo sono sti “risparmi”? Se la religione è l’oppio dei popoli, il culto dei soldi ne è il cianuro».
Parole ruvide, e in Rete si è scatenato l’inferno. L’inferno per Aldo Nove. Contro il quale è stato scritto di tutto. Da un “Che cagata che hai detto” che ci può stare a “Tu devi morire male, però in fretta” che proprio non ci sta.
Continua la lettura di Perché mi fa paura l’attacco della Rete ad Aldo Nove