Questa è una storia che mette insieme tantissima passione, un bel po’ di audacia e un pizzico (abbondante) di pazzia. E proprio per questo ve la racconto.
E’ la storia di un “ragazzo” di 56 anni («continuiamo a definirci ragazzi noi che non siamo mai cresciuti davvero» dice ridendo) che di nome fa Davide Indalezio.
Oggi è Natale. E dall’isola greca di Lesbo mi è appena arrivata una mail. Me l’ha mandata Valentina Tamborra, che è una giovane e brava fotografa impegnata a raccontare quello che tanti si rifiutano di sentire e di vedere.
Un bambino su otto, in Italia, si trova in una condizione di povertà assoluta. Significa che non ha, o ha con grande difficoltà o a fasi alterne, le risorse indispensabili per il sostentamento: alimentazione, alloggio, vestiario, e anche cure per la salute e l’igiene.
Quando con Marina chiacchieravo al telefono, raccontandole ansie e preoccupazioni e incazzature, lei rideva. E poi partiva con le sue, “lamentazioni” le chiamava. La fatica di vivere a Roma e avere il fidanzato in Piemonte, il sogno di lavorare a Milano per essere più vicina a lui, la passione per un incarico difficile ma che le riempiva la vita.
L’Italia è stata fatta fuori dai Mondiali ancora prima del loro inizio. Non accadeva dal 1958, secolo scorso, non ero ancora nata. Una TRAGEDIA. Che dire d’altro? Pazienza! E comunque, io ho già deciso per chi tiferò ai campionati che si terranno tra qualche mese in Russia.