storie resilienti

Storie resilienti: la rivincita di Casale sull’Eternit

La gente di Casale e la sua battaglia contro l’Eternit. E la gente del bresciano e il suo impegno per la bonifica del territorio inquinato da un secolo di industria galvanica, metallurgica e chimica.

C’è tutto questo nel progetto Storie resilienti di Rosy Battaglia.

Le persone che mi piacciono sono quelle che si spendono per quello in cui credono. Là dove “quello in cui credono” è un valore forte, da non tradire.

Non conosco personalmente Rosy Battaglia. Di lei, fondatrice dell’associazione Cittadini Reattivi e dell’omonimo progetto giornalistico online dal 2013, ho letto però alcuni articoli sull’Eternit e su Casale e mi piace la determinazione con cui porta avanti le sue idee, i suoi valori.

Per questo oggi vi parlo di Storie resilienti, progetto di narrazione multimediale che ha ideato e dedicato alle lotte civili per la tutela della salute e dell’ambiente e per il rispetto della legalità.

Si tratta di un progetto importante, frutto di quattro anni di ricerca in giro per l’Italia, che ha già dato vita a diverse inchieste giornalistiche sulla lotta contro l’Eternit della comunità di Casale Monferrato e sull’impegno di oltre 15 mila cittadini bresciani che hanno chiesto di risanare il territorio con la storica manifestazione #BastaVeleni dello scorso anno. Inchieste pubblicate e anche premiate.

Ma resta ancora parecchio da fare: un ebook, per esempio, nel quale raccogliere le storie delle collettività coinvolte, e la produzione di due web documentari.

Occorrono soldi, ovviamente. Da qui l’idea del crowdfunding, subito andata in porto.

Il progetto, selezionato come ad alto impatto sociale da Banca Etica con il bando Impatto+ , è stato infatti inserito nella campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso.

Ora sta entrando nel vivo.

Sono online le anteprime dei video sulle storie di Casale e di Brescia. Rosy Battaglia è regista e autrice delle riprese montate dal filmaker Marco Balestra.

«Le testimonianze» racconta Rosy «documentate in quattro anni di riprese, dimostrano che c’è chi agisce e cambia il corso delle cose, chiedendo alle istituzioni bonifiche, trasparenza, dati».

L’obiettivo è raccogliere 15mila euro entro l’8 agosto.

«Non è semplice in così poco tempo, ma proprio per questo vogliamo mobilitare tutti coloro che hanno a cuore l’informazione indipendente e il giornalismo d’inchiesta e la tutela della salute, dell’ambiente e il rispetto della legalità».

Valori importanti che è giusto sostenere e difendere.

Per contribuire basta collegarsi alla piattaforma di Produzioni dal Basso e donare dai 5 euro in su.

Previste dodici ricompense ai donatori: da quelle virtuali come i link ai documentari che verranno prodotti, a un posto in prima fila per le presentazioni a Brescia e Casale Monferrato, alla possibilità di realizzarne una nel proprio territorio e raccontare la propria storia di resilienza grazie alla redazione di Cittadini Reattivi.

Storie resilienti ha il patrocinio del Comune di Casale Monferrato, di Afeva-associazione dei famigliari delle vittime di amianto, del premio “Ambientalista dell’anno Luisa Minazzi”, di Legambiente, del coordinamento Basta Veleni di Brescia e provincia, della Scuola Common del Gruppo Abele e di Libera.

Se volete saperne di più, questi sono i recapiti.

Cittadini Reattivi – Associazione di promozione sociale, presso Sala Stampa nazionale, Via Cordusio 4, 20123 Milano.

E-mail cittadinireattivi@gmail.com;

sito web: www.cittadinireattivi.it

 

 

 

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