È una piccola storia questa, ma ha un grande significato e mi piace raccontarla qui. Si svolge a Stella, in provincia di Savona. Ricordate? Il paese natale del presidente Sandro Pertini.
A Stella, la sera del 18 agosto, il Comune, le parrocchie, le associazioni di volontariato hanno organizzato una bella festa di quelle dove ciascuno porta qualcosa. E la sala si è presto riempita di invitati, di torte e di bottiglie.
In prima fila i festeggiati: alcune famiglie di giovani nigeriani con due bimbe piccolissime. Insieme a loro il sindaco di Stella Marina Lombardi. E poi il parroco don Giuseppe Pometto e il presidente della comunità dei musulmani della Liguria Zahoor Ahmad Zargar: alcuni migranti, infatti, sono cristiani e altri sono musulmani.
Perché riunire tutti gli abitanti del paese?
Per dare il benvenuto ai migranti, nuovi arrivati.
Lo ha spiegato il sindaco: «Anche a Stella siamo stati chiamati a farci carico del problema degli sbarchi dei profughi. E abbiamo dovuto affrontare due incertezze: dove ospitarli e la normale paura di ciò che non si conosce».
Incertezze presto risolte. «Una ex scuola ormai inagibile in tempi rapidissimi è stata ripulita e riadattata. Mentre la paura è stata accantonata ragionando sul fatto che anche loro, i profughi, hanno paura. Dopo un viaggio spaventoso sono arrivati in un posto di cui non conoscono la lingua e le abitudini. Quando sono partiti una delle bimbe aveva appena venti giorni, ma era un’emergenza…».
Sono stati in tanti a parlare quella sera.
Per spiegare che l’occidente ricco ha una grande responsabilità nei confronti della povertà della Nigeria, sfruttata per il petrolio e inquinata. E per ricordare (lo ha fatto il responsabile migranti della Prefettura di Savona Paolo Ceccarelli) che nel mondo a causa di guerre, povertà, inquinamento, si stanno muovendo un miliardo e 700 mila persone.
«Non sarà facile integrarsi, cioè incontrarsi» ha detto Marina Lombardi rivolgendosi a un abitante di Stella che vent’anni fa ha preso in moglie una donna nigeriana e ancora oggi è soprannominato “quello che ha sposato una negra”.
Ma… «Stella è la patria di un grande presidente, Sandro Pertini, che ha combattuto per la pace e la libertà di tutti». Anche la festa del 18 agosto dimostra che la gente del paese ha raccolto il suo testimone.
Grazie a Renata Rusca Zargar che mi ha raccontato questa storia.
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Cara Monica, questa storia fa bene al cuore.
E fa sperare che in un futuro non troppo lontano, riusciremo a capire che le sorti dei migranti africani sono affare di tutti noi ♥
🙂 grazie giovanna