E’ il 3 ottobre 2013. Al largo di Lampedusa, davanti all’isola dei Conigli, c’è un’imbarcazione carica di migranti, in gran parte somali ed eritrei provenienti dalla Libia. Vogliono segnalare la posizione e per questo incendiano una coperta ma le fiamme si propagano sul ponte. Il barcone si rovescia. E’ la più grande tragedia dell’immigrazione: 368 i morti.
Un evento che commuove l’Italia. Ma a sei anni da quella tragedia, le morti di migranti nel Mediterraneo non si fermano: dal 1 dicembre 2018 al 18 settembre 2019 – dicono i dati dell’Oim, l’organizzazione internazionale per le migrazioni – sono state 953 le persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere via mare l’Europa. Quasi 19mila quelle scomparse dal 2014 a oggi.
In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, che si celebra proprio il 3 ottobre, le associazioni del territorio milanese, insieme a tutti gli uomini e le donne che hanno aderito alla campagna “Io accolgo”, si ritrovano giovedì 3 alle 18 in piazza Duomo, per ricordare quello che è stato e chiedere con forza che non avvenga più. Perché commemorare non basta.
Per questo la campagna “Io accolgo” ha lanciato un appello per chiedere alle istituzioni che:
- si prevedano canali di ingresso regolari in Europa, senza che le persone siano costrette a rischiare la vita affidandosi ai trafficanti.
- più nessuno sia lasciato morire in mare e vengano annullati gli accordi con la Libia.
- si ristabilisca un programma efficace di ricerca e salvataggio in mare a livello europeo.
- vengano abrogati i due “decreti sicurezza” che contengono norme contrarie ai principi della Costituzione e delle Convenzioni internazionali.
- venga garantita un’accoglienza dignitosa a ogni migrante e vengano avviati percorsi di inclusione efficaci.
Si può firmare l’appello sul sito www.ioaccolgo.it
Queste le associazioni che hanno aderito e che saranno in piazza Duomo:
Acli, Actionaid, Arci, Avvocati per niente, Anolf Milano, Associazione Arcobaleno onlus, ASGI, Caritas ambrosiana, Fondazione Casa della carità “A. Abriani”, CGIL, Chico Mendes, CIAI, CISL, CNCA, Comunità Sant’Egidio, Cooperativa sociale La tua Isola, Croce Rossa Milano, Ero straniero – Milano, EuropAsilo, Federazione Chiese Evangeliche, Fondazione Archè, INTERSOS, Legambiente, Medici senza frontiere, Nowalls, Radicali italiani – Associazione Enzo Tortora, Refugees Welcome Italia, Rete della conoscenza, Associazione Todo Cambia, Samia Insieme per l’uguaglianza, Save the children, UIL, Associazione Una casa anche per te onlus, Università Migrante, Associazione culturale Villa Pallavicini.
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Nel naufragio del 3 ottobre 2013 c’è chi si è salvato. Come il ragazzo Karam Mansour che ha ricordato quei giorni a Torino Spiritualità nel 2017. Qui trovate la sua storia.
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