Alla fine la prendiamo in ridere. Con un gran rincorrersi di telefonate. «Da me piove», «Da me grandina», «Da me ci sono 10 gradi, l’anno scorso erano 32». Saluti dalle vacanze, tra amici, e si finisce sempre a parlare del tempo.
Virginia, “mamma” di 800 piccoli migranti
L’altro ieri, nel porto di Pozzallo, in Sicilia, sono sbarcati 299 migranti. Arrivavano dalla Siria, dall’Iran e dalla Palestina. Tra loro 46 donne, di cui 3 incinte, e 52 bambini.
Vi dicono qualcosa questi numeri? O vi siete, anzi ci siamo, abituati e non ci facciamo più caso?
Continua la lettura di Virginia, “mamma” di 800 piccoli migranti
Come si racconta una guerra?
Come si racconta una guerra?
Da che è iniziata l’offensiva di terra di Israele nella Striscia di Gaza, non faccio che leggere cronache, analisi e reportage. Vedere telegiornali. Guardare gallery fotografiche, crudeli più di tante parole, che mostrano corpi di bambini uccisi dalle bombe e case distrutte e gente disperata.
Tra la gente di Donetsk, che non voleva essere Ucraina
Sono atterrata a Donetsk nel marzo di tre anni fa, con un volo Lufthansa da Monaco di Baviera. Pensavo di viaggiare insieme a russi e tedeschi. Invece sentivo parlare italiano. Poi ho capito che due terzi dei passeggeri erano badanti a servizio da anni in famiglie del nord Italia. Tornavano a casa per brevi vacanze, chi per le nozze di un figlio, chi per il parto di una figlia. In quelle poche ore di aereo avevamo fatto quasi amicizia e mi aveva colpito il senso di gratitudine e di affetto vero che provavano per il nostro Paese.
Continua la lettura di Tra la gente di Donetsk, che non voleva essere Ucraina
In una libreria, alla ricerca della felicità
Una volta mi hanno chiesto di raccontare un mio momento di felicità. Che non è una domanda facile…
Continua la lettura di In una libreria, alla ricerca della felicità