«Per me la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la campagna di denigrazione mossa contro le ong impegnate nei salvataggi in mare. Culminata in accuse di complicità con gli scafisti e tradotta nella pretesa governativa di sottometterle a vincoli non contemplati dal diritto internazionale né dai codici di navigazione…». Gad Lerner lascia il Pd e questo può anche non interessare a molti. Persone che mandano al diavolo il Pd e sbattono la porta ce ne sono molte. E una in più, anche se è un giornalista famoso, non cambia granché.
Non mi abituerò mai agli attentati come quello di oggi a Barcellona, dove un furgone ha travolto volontariamente la folla sulla Rambla, e lo penso in queste ore in cui non si capisce neppure quale sia il numero di vittime e se siano stati arrestati i responsabili.
Non mi abituerò mai a vivere in questo mondo minacciato dal terrorismo, che non è solo quello dell’Isis che ha rivendicato il massacro.
Nei primi 6 mesi del 2017 le Ong hanno effettuato il 35 per cento del totale delle operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale. Medici senza Frontiere da sola ha salvato e portato in sicurezza più di 16.000 persone.
Medici senza Frontiere non ha firmato il codice di condotta per le navi delle organizzazioni non governative, scritto dal governo italiano per regolamentare il soccorso dei migranti nelle acque internazionali a nord della Libia.
Oggi vorrei che qualcuno mi dicesse cosa è giusto e cosa è sbagliato. Che mi indicasse la strada per capire se il comportamento dei medici inglesi che hanno deciso di staccare la spina a Charlie Gard, bambino di 10 mesi, è giusto o è crudele. E cosa dovrebbero fare – per essere nel giusto – i due poveri genitori che non si rassegnano a perderlo.
E’ morto all’alba del 17 novembre Totò Riina, il “capo dei capi” di Cosa Nostra che non si era mai pentito. Lo scorso giugno si era parlato della possibilità di farlo uscire dal carcere, per non farlo morire dietro le sbarre. Le polemiche erano state violentissime. Qui le considerazioni di allora.