Ci sono momenti in cui mi chiedo dove nasca il coraggio.
Ho avuto la fortuna di poter visitare i luoghi di Malala Yousafzai, la ragazza pakistana a cui oggi è stato assegnato il premio Nobel per la pace insieme a Kailash Satyarthi, attivista indiano per i diritti dei bambini.
Ecco, se dovessi definirla con una frase, potrei scrivere “Non se ne può più”.
La crisi di ascolti dei talk show politici può sorprendere solo chi non vive la vita vera. Che poi sarebbe quella di ciascuno di noi, fatta più o meno degli stessi problemi: il lavoro (che non c’è), i soldi (sempre troppo pochi), le scuole (che non funzionano), la sanità (spesso scadente).