Quanta idiota violenza ho visto oggi a Milano. Una violenza stupida, che nulla ha a che fare con la richiesta di giustizia sociale che veniva da chi manifestava.
Mi sono istintivamente simpatici tutti quelli che si dicono “contro”. Contro i potenti, contro quelli che contano, contro i più forti, contro quelli che possono sempre. Perché bisogna avere coraggio a dire no quando gli altri in coro dicono sì.
Oggi a Milano, che festeggiava l’apertura di Expo 2015, doveva sfilare la protesta civile di chi a Expo è contrario. E’ un diritto dire: io non sono d’accordo. Ma la legittima protesta civile di 20 mila persone è stata vanificata dalla violenza di un gruppo (dicono 500, molti italiani ma altri arrivati anche da Francia, Germania, Spagna) di poveri idioti.
Nelle strade di Milano ho visto quello che già avevo visto a Genova nel 2001, là dove, nei giorni del G8, tanta gente per bene avrebbe voluto manifestare in pace per una globalizzazione più umana.
Proteste vanificate, oggi come allora, da chi ha come unico fine prendere a martellate le vetrine, bruciare le auto, tirare molotov e sassi e picchiare con i bastoni.
Cosa c’è nella testa di questi personaggi? Io credo niente. Zero. Non un progetto, non una richiesta, tanto meno il desiderio di un mondo più giusto. Proprio zero.
Sono solo squallide vite. Squallide vite senza senso.
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