L’ho letta oggi sulla Bbc ma questa è una notizia che ha già sette giorni perché è dal 3 agosto che è pubblicata sui social. Io, però, ve la racconto lo stesso, perché la vita è fatta anche di storie così e sono storie che è giusto conoscere.
Allora, è il 3 agosto, siamo a Roma, quartiere Appio, sono le 7 e mezzo di sera, fa caldo e Jole e Michele sono davanti alla tv. Hanno 89 e 94 anni, stanno insieme da 70. Guardano il telegiornale, una serie interminabile di notizie feroci… che li disorientano.
Sono due vecchietti soli e, davanti alle tragedie del mondo, si sentono ancora più soli.
Si mettono a piangere insieme, poi gridano.
Due anziani che urlano. I vicini chiamano la polizia. Arriva una Volante e quattro poliziotti entrano temendo il peggio. Invece, in quel piccolo alloggio, ci sono solo Jole e Michele che da troppo tempo non parlano se non tra loro. E a quei quattro ragazzi raccontano la loro solitudine.
Così, in attesa dell’arrivo di un medico che li visiti perché non si sa mai, i poliziotti decidono che quella sera si cena tutti insieme, per tenersi un po’ di compagnia. E preparano un piatto di spaghetti burro e formaggio per quelli che potrebbero essere i loro nonni.
La questura di Roma racconta di loro sulla pagina Facebook (cliccate qui). Dove trovate tutta la storia, di cui vi anticipo una riga:
«Andrea ai fornelli e Alessandro, Ernesto e Mirko a intrattenere i due nuovi amici. Questa sera si cena in famiglia!».
Jole, Michele, i quattro poliziotti e gli spaghetti burro e formaggio sono stati condivisi 27 mila volte raccogliendo finora 7.500 commenti da tutto il mondo.
E’ probabile quindi che questa storia l’abbiate già letta. Ma a me piace raccontarla di nuovo, perché – che ne pensate? – dice tante cose. Tante davvero.
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