Chissà se immaginavano cosa sarebbe diventata la Lav quei nove, tra donne e uomini, che la fondarono quarant’anni fa in una stanza in Via dei Portoghesi 18, a Roma, prestata da uno dei soci e trasformata in una sede.
Un ciclostile di seconda mano per i volantini, le foto della violenza sugli animali e, sull’onda dell’uscita nel 1976 del libro Imperatrice nuda dello scrittore svizzero e storico della medicina Hans Ruesch, i tavolini per raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per l’abolizione della vivisezione.
La Lav, lega antivivisezione, ha iniziato così.
Ora compie 40 anni e festeggia tanti successi.
40 anni dalla parte degli animali
Che si possono riassumere così. 13 Leggi nazionali e direttive europee in difesa degli animali approvate grazie alla Lav; 450 azioni legali condotte ogni anni dal team di legali; 58 sedi locali in tutta Italia; 18mila follower del profilo twitter; oltre 4 milioni cittadini che hanno firmato a oggi le petizioni; 50.928 cittadini che nel 2015 hanno scelto di destinare il 5×1000; 48mila iscritti alla newsletter; 333mila fan della pagina facebook.
Festeggia la Lav e lo fa con tre giorni di iniziative, venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno 2017 a Roma.
Festeggia anche con un logo speciale, che vedere qui sopra, «che racchiude i nostri valori» dice il presidente Gianluca Felicetti.
«L’equità, in primis: per noi tutti gli animali, anche quelli umani, sono uguali. Dai topi utilizzati nei laboratori ai delfini irrisi negli spettacoli. Per questo non c’è nel logo un animale piuttosto che un altro. Ci sono tutti gli animali delle nostre battaglie, ci sono tutti gli umani che stanno dalla nostra parte. E i quattro angoli della forma solida e tagliente del rombo, rappresentano altri quattro valori fondanti.
La passione. Per i diritti degli animali e per la giustizia che guida ogni nostra azione. Senza non potremmo avere la forza e la determinazione per le nostre battaglie.
La competenza: la nostra conoscenza tecnico-scientifica, legale e istituzionale che ci caratterizza.
La concretezza: non ci accontentiamo mai delle parole, le promesse non ci bastano.
E il rigore, unito all’impegno costante nel mantenere standard di conoscenza e competenza eccellenti, per essere più efficaci».
Parole e numeri importanti.
Che potete vedere riassunti in questi due video.
Il primo, qui sotto, racconta la liberazione dei cani salvati da un canile finito sotto processo per maltrattamenti sugli animali.
Il secondo parla di rospi. Che in primavera si risvegliano dal letargo, iniziano una marcia pericolosa per raggiungere l’acqua e deporre le uova. Accanto a loro le “rospiste” della Lav che, insieme ai volontari di altre associazioni, li aiutano ad attraversare la strada, permettendo così che il ciclo della vita si ripeta, anno dopo anno.
Ma sono solo due di tante storie bellissime. Di tanti battaglie importantissime che continueranno.
E allora, buon compleanno Lav!
